Street Food: Le popizze

I mini cuscini del sapore

Non a caso ho scelto il nome “cuscini” per il sottotitolo, ma scoprirete perchè solo leggendo la storia della massa fritta più popolare del sud Italia!
Inoltre se ve la foste persa, abbiamo scritto anche una sfiziosissima ricetta alternativa per le popizze, da poter replicare facilmente a casa, vi basterà leggerla qui.

Fra le strade della città

Cattedrale di San Sabino

Le strade di Bari sono ricchissime di storia, e ad ogni angolo possiamo trovare il passaggio anche di diversi popoli e tradizioni che si tramandano da generazioni.

All’epoca della nostra storia, infatti, era consuetudine nel periodo natalizio l’arrivo degli “Zampognari” , che venivano chiamati così perchè suonavano la zampogna (strumento molto simile ad una cornamusa).

I loro canti echeggiavano per le strade della città, il suono della zampogna veniva accompagnato anche da danze e tamburelli.
Era un momento di pura festa per tutti gli abitanti! Provate ad immaginarvi quei momenti, tra risate, balli, musica e l’aria di festa; sembra come tornare un pò bambini non trovate?

Rappresentazione di uno zampognaro che suona ai burattini

La nostra protagonista, una semplice donna, era intenta a preparare la massa per fare il pane, quando udì in lontananza l’avvicinarsi degli zampognari.
Presa dall’entusiasmo decise di affacciarsi alla finestra per vedere i musicisti passare per le vie.
Erano tutti perfettamente in fila che suonavano, rossi in viso per il fiato corto, ma felici più che mai.
Dietro di loro ecco chi ballava e chi suonava il tamburello, e sempre più persone si aggiungevano!

Di certo la massaia (chiameremo così la nostra protagonista siccome non si conosce il suo nome) non poteva perdersi quella festa, così decise di scendere in strada per festeggiare con loro. Al suo ritorno però la massa era lievitata troppo, ed ormai era inutilizzabile per fare il pane.
Ma senza perdersi d’animo trovò una soluzione.

Prese una pentola, ci aggiunse dell’olio che aveva in casa e la portò ad ebollizione, infine prese la massa e fece delle palline che buttò nell’olio. Aspettò che si dorassero per bene e poi le diede ai suoi figli, che erano molto incuriositi da questo nuovo “pane soffice”.

Quando chiesero alla mamma, “E chis c son?” (e queste cosa sono), lei notando che erano molto morbide affermò “U cuscin du Bambinell” (il cuscino del bambinello)

Da quel giorno la donna ripropose le popizze nel periodo di Natale, vendendole per strada, e ancor oggi potete trovare della massaie moderne dedicarsi a questa passione!

E voi l’avreste mai detto che un pò di massa fritta nascondesse una storia? 😊

Articolo a cura di: Giorgia Loconsole

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